| Ciao a tutte! Sono una delle tante donne sopravvissute ad una brutta esperienza che si chiama "partorire al Burlo". Si, lo so, mi sto permettendo di parlare di una delle glorie della città di Trieste, di un ospedale che ha salvato la vita a moltissime persone e che può vantarsi di essere uno fra i migliori ospedali infantili d'Europa. Non lo nego, per quel che riguarda la pediatria è un ospedale all'avanguardia ed è gestito da persone straordinarie. Ma io vorrei parlare del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Burlo, li dove si va a partorire, per intenderci. Qui la storia è diversa. Ho avuto un parto orrendo, con parecchie complicazioni e con conseguenze che ancora oggi (dopo quasi un anno) mi sto portando dietro. Purtroppo non sono l'unica, lo so. Fisiologicamente non siamo tutte uguali e non tutte possiamo avere un parto naturale, senza problemi, senza traumi. Ma quello che ha fatto la differenza sono i personaggi che mi hanno accompagnata in questa "simpatica gitarella": un'ostetrica che in quanto a simpatia e delicatezza faceva concorrenza ad un portuale con la gastrite; un ginecologo che, dopo essersi accertato che NON ero seguita in privato da nessuno dei medici del Burlo, si è volatilizzato per ripresentarsi solo sei ore dopo, munito di forbici e con una gran voglia di tagliare a destra e a manca; due praticanti, che senza chiedere permesso, hanno ripetutamente infilato le dita ed esplorato il più sacro dei miei orifizi; vari individui non ben identificati che ogni tanto passavano di la a guardarmi mentre cavalcavo il lettino in preda al dolore più atroce; l'anestesista per l'epidurale che per fare due piani di scale ci mette sempre un'ora (e qualche volta, come nel mio caso, non arriva proprio). Al momento del parto e nei giorni successivi non mi sono fatta troppe domande. Ero presa da mia figlia e dai troppi dolori conseguenti al parto. Sono stata sfortunata, pazienza. Però dopo qualche settimana, parlando un po' con le varie amiche/cugine/colleghe di lavoro/amiche del corso pre-parto, mi sono accorta che troppe si lamentavano di aver vissuto esperienze traumatiche, purtroppo anche peggiori della mia. Questo mi ha lasciato l'amaro in bocca. Ripensando a quello che era accaduto, mi sono accorta che avrebbero potuto evitarmi molto dolore e che per la loro noncuranza ho vissuto molto male la fine della mia gravidanza. Ho aperto questo forum un po' per sfogarmi e un po' per far sentire la voce di chi come me si è sentita maltrattata in un momento così cruciale della nostra vita. Scrivete le vostre esperienze, belle o brutte che siano, forse serviranno a migliorare la situazione e ad evitare che a qualcun'altra di noi possa accadere di vivere così traumaticamente il parto. Baci, Una sopravvissuta P.S.: In caso di brutta esperienza, siete pregate di non far nomi di medici ed ostetriche in pubblico (scambiateveli in privato).
|