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Una bella esperienza al Burlo, Il racconto di una mamma

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sopravvissuta
view post Posted on 20/8/2009, 08:15




Apro questo topic per dare voce a chi si è trovata bene al Burlo, con la speranza che i racconti di belle esperienze superino di gran lunga i racconti brutti.
 
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WANDINA
view post Posted on 24/8/2009, 22:01




Difficilmente i racconti belli supereranno quelli brutti perchè solitamente quando un gruppo di discussone nasce non è per raccontare esperienze positive....Pazienza, io ci metterò del mio.
Voglio solo chiarire alcuni punti: io ho cominciato ascrivere qui perchè ho letto delle cose che me, chefortunatamente mi sono trovata benissimo, hanno fatto male perchè ho ricevuto un trattamento che potrei definire perfetto o, per non esagerare, quasi perfetto.

Quando è nato il mio primo bimbo io ero già ricoverata al Burlo, avendo superato la DPP e essendo occorse alcune problematiche, e al momento della rottura delle acque ero lì con le mie due compagne di stanza di allora ( ora mie grandi amiche ) con le quali ho trascorso un periodo bellissimo, colmo di serenità e risate ( le problematiche per cui ero stata ricoverata non erano preoccupanti ed io ero cmq constantemente monitorsta ).
La notte durante la quale è iniziato il travaglio, l'ostetrica di turno è stata sempre con me a massaggiari e a fare esercizi per far posizionare il bambino. La mattina sono stata portata in sala parto e siccome il travaglio procedeva a rilento e le mie forze cominciavano a scarseggiare ( anche a causa delle molteplici notti insonni ) mi è stata sommonistrata dell'ossitocina che ha accelerato il travaglio però ha ovviamente anche aumenato il dolore. Quando ho chiesto l'epidurale, dopo 14 ore, mi è stato subito fatto firmare il modulo e l'ostetrica, prima di chiamare l'anestesista, mi ha visitata: 9 cm...l'epidurale non serviva più. Salita sulla cavalchina ho cominciato a spingere e siccome il bimbo aveva un braccino sopra la testa mi è stato detto che avrebbero fatto un'episiotomia che, nel dolore generale delle mie contrazioni ossitociche, non ho manco sentito e voilà dopo 10 minuti avevo il mo piccolino sulla pancia. Poi sono stata aiutata in tutti i modi: ad andare al bagno, alzarmi e scendere dal letto, i soliti biscotti col the ( che in qul momento mi parevano meglio che una cena al ritz )....I successivi 3 giorni trascorsi lì son passati anche troppo velocemente e anche lì ho trovato solo persone delle quali non posso dire nulla di negativo.

Il secondo parto è stato particolare perchè sono entrata in SP con delle perdite ematiche piuttosto abbondanti per cui si temeva un distacco di placenta: sono stata attaccata a monitor, visitata ciclicamente per controllare l'intensità/colore delle perdite, fatta ecografie per controllare la placenta e la dottoressa di turno, nonostante i prelievi di sangue, le visite e le eco non confermavano alcun distacco, era propensa verso un taglio cesareo del quale, cosa che le ho prontamente riferito, avevo assoluto terrore. Allora ha voluto farmi rifare le analisi del sangue facendo venire il tecnico in loco ( di notte non c'è di solito e le analisi le fanno nel lab del maggiore ) e visto che i valori erano stabili, mi ha detto di riposarmi durante la notte ( sempre col monitoraggio attaccato ) e, salvo complicanze, se ne sarebbe parlao l'indomani mattina ( anche di notte visitata per controllare le perdite ndr ).
L'indomani, arrivato il medico di turno (mi è preso un colpo perchè mi era stato descritto come un cafone ) mi ha spiegato cosa potevano essere quelle perdite e che cosa avrebbe dovuto fare in caso di emergenza e che se non fosse stato necessario, lui il cesareo non me l'avrebbe fatto. Anche qui mi è stata infusa dell'ossitocina perchè quelle minime contrazioni che avevo nottetempo si erano del tutto fermate e con il sacco rotto e le perdite che avevo proprio tanto tempo da perdere non ce n'era..Dopo 8 ore micidiali ero sulla cavalchina a spingere e, stavolta senza episiotomia, è uscita la mia bimbetta ( che ha pensato di farmi una bella lacerazione da 7 punti ).
Sia il medico ( non so se posso fare nomi ) sia l'ostetrica, quella che poi ha fatto nascere la bimbetta, sono stati meravigliosi così come il neonatologo, le infermiere del tin ( la piccola è stata messa in incubatrice perchè fuori aveva fatto freddo e la SP non aveva fatto in tempo a scaldarsi ), le ostetiche e le infrmiere del nido e anche quelle nei reparti.

Spero che tutte possano vivere questa esperienza al meglio e che la possano portare nel cuore per sempre!
 
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sopravvissuta
view post Posted on 25/8/2009, 07:12




Grazie Wanda per il tuo racconto. Ora le mamme sanno cosa significhi una bella esperienza al Burlo.
 
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hot baby
view post Posted on 3/12/2009, 16:14




mi viene da dire.......1 su 1000 ce la fa!
 
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NanaBani
view post Posted on 22/4/2010, 09:41




Ciao a tutte!

Cercavo su internet un forum simile a proposito del parto al San Polo. Ma non l'ho trovato. Dovrei scegliere dove partorire, a Trieste o a Monfalcone. Premettendo che anche una mia conoscente non si è trovata bene al Burlo, mi è venuto il dubbio.

Sarebbe d'aiuto se qualcuna raccontasse anche le proprie esperienze, sia positive che negative, al San Polo.

Saluti!
 
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sere72
view post Posted on 18/11/2010, 12:54




Ciao a tutte,
non sono di Trieste, ma ho avuto la fortuna di trascorrere il periodo della gravidanza e i primi mesi dopo la nascita della mia bimba a Trieste. Ora che ho lasciato Trieste, mi è rimasto il Burlo nel cuore. Mi sono trovata benissimo, sia quando andavo a fare i controlli in gravidanza sia durante il ricovero per parto cesario. Grazie a tutto il personale del Burlo.
 
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sopravvissuta
view post Posted on 19/11/2010, 12:52




Che qualcosa stia finalmente cambiando?
SPERIAMO DI SI!!!

http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archiv...NZ_14_UFFA.html

Finalmente anche al Burlo si potrà usufruire dell'epidurale!

 
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CosmicMummy
view post Posted on 17/5/2011, 14:12




mi presento: non sono tirestina ma abito a Trieste da 5 anni. ho partorito il mio primo figlio al Burlo e fra qualche mese partorirò il secondo sempre al Burlo. entrambe le gravidanze sono state seguite al Burlo. la mia esperienza fino ad ora è molto positiva.

@sopravvissuta: io ho partorito nel 2008 ed ho fatto l'epidurale. non so se in questi 2 anni qualcosa è cambiato, ma credo che si sia sempre potuto fare, almeno negli ultimi anni, e mi hanno confermato che posso chiederla anche per il prossimo parto.

conosco molte altre esperienze di amiche e conoscenti, a Trieste e fuori. non metto in dubbio che ci possano essere situazioni particolari, che si può essere sfortunate, che si possono incontrare le persone sbagliate. nessun ospedale è perfetto. ma chi non è di Trieste non può capire cosa significhi partorire in un ospedale del sud, per esempio, o peggio ancora a Roma. ho amiche che hanno fatto il cesareo in anestesia totale come si faceva 35 anni fa per mancanza di anestesisti, altre che hanno pagato di tasca loro tutti gli esami e le visite, ecografie comprese, perchè la lista di attesa in tutti i centri pubblici di tutta la regione era troppo lunga. altre ancora che sono state minacciate di non avere la giusta assistenza, in ospedale pubblico, se non avessero pagato una mazzetta a un'ostetrica privata in nero. in generale il rooming in è un'utopia e l'aiuto all'allattamento anche. in molti centri, specie quelli grossi, i bambini sono tenuti tutto il giorno alla nursery e allattati artificialmente senza aver chiesto il parere della madre, a una mia amica che aveva comunissimi problemi al seno è stato consigliato di prendere le pillole per togliere il latte, invece che incoraggiarla a proseguire. altre amiche hanno partorito il clinica privata perchè non si fidavano degli ospedali pubblici, ma hanno subito tagli cesarei non ben motivati solo perchè il ginecologo che le seguiva aveva fretta di andare via, o semplicemente l'epidurale non era possibile e la donna aveva paura di non sopportare il dolore. potrei raccontare ancora tanti esempi, ma mi fermo qua. le esperienze invece di amiche che hanno partorito al Burlo sono state tutte più o meno positive. il Burlo è una struttura molto all'avanguardia e ben attrezzata. sicuramente ci potranno essere differenze da persona a persona, per quello che mi riguarda ho sempre trovato professionisti molto competenti e disponibili. sarò stata fortunata, chissà. so solo che ogni volta che un'amica di un'altra città mi racconta la sua esperienza di parto, ringrazio il cielo di essermi trovata a Trieste quella volta e di essere ancora qui, per poter partorire nuovamente al Burlo.

so che l'ospedale sta attraversando un momento difficile, che c'è bisogno di personale e la cosa probabilmente influisce molto anche sui risultati e sul rapporto con i pazienti. questo è un vero peccato.
 
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7 replies since 20/8/2009, 08:15   2451 views
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